LA CITTA DI CRESCENTINO
una gemma incastonata tra Dora Baltea e Po

Crescentino, una gemma incastonata alla confluenza della Dora Baltea nel Po, vanta una storia che affonda le radici nel Medioevo, su terre che un tempo appartenevano alla potente abbazia benedettina di San Genuario. Il suo toponimo, derivante dal nome latino “Crescens”, testimonia la sua antica importanza. Fondata come borgofranco dal Comune di Vercelli nel 1242, la città fu progettata con un chiaro impianto urbanistico: un quadrilatero regolare diviso da una via principale intersecata da contrade minori.
Le Vicende del Potere e la Rivolta del 1529
Il destino di Crescentino è sempre stato legato alla sua posizione strategica. Caduta nel 1315 sotto il controllo della famiglia filo-imperiale dei Tizzoni, la città divenne un cruciale scacchiere militare e zona di confine tra il Marchesato di Monferrato e il Piemonte. Dopo il 1427, sotto i Duchi di Savoia, le fortificazioni furono potenziate per difendere il transito fluviale e le vie di comunicazione con Vercelli e Torino.
Il 1529 segna l'apice della resistenza e della leggenda: un gruppo di crescentinesi, in segreto accordo con gli abitanti di Vische (Canavese), insorse contro l'oppressiva famiglia Tizzoni, culminando nell'incendio del loro palazzo. Un episodio di libertà e coraggio che costituisce la base storica del nostro Carnevale Storico. Nonostante la vittoria, l'affrancamento definitivo dal dominio signorile arrivò solo nel 1613, quando Carlo Emanuele di Savoia scelse Crescentino come base per la guerra al Monferrato. Il prezzo fu alto: la città subì devastazioni durante i lunghi assedi del 1625 e 1704 alla vicina fortezza di Verrua.
Rinascita, Titoli e Personaggi Illustri
Solo dopo il 1715 iniziò la lenta ma inesorabile ricostruzione e la città conobbe un forte incremento demografico ed economico. L'agricoltura si intensificò e le attività artigianali si trasformarono in piccole industrie, alimentando un vivace piccolo commercio. Per questa sua "antica e ragguardevole qualità", Crescentino ottenne il prestigioso titolo di Città con patente di Carlo Emanuele III nel 1762.
Oggi Crescentino non è solo un centro nevralgico del Vercellese, ma anche la culla di talenti che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura italiana e internazionale:
- Luigi Arditi: Compositore e direttore d'orchestra del XIX secolo, molto famoso a livello internazionale, a cui è dedicata la Banda Musicale della città.
- Cinico Angelini: Direttore d'orchestra e compositore leggendario, celebre per aver diretto l'Orchestra della Rai e per aver accompagnato intere generazioni di cantanti nel periodo d'oro della musica leggera italiana. A lui è intitolato il grande Teatro della Città.
- Fiorenza Cossotto: Una delle più grandi mezzo-soprano del XX secolo, la cui voce ha risuonato nei teatri lirici più prestigiosi del mondo, portando il nome di Crescentino ovunque.
- Mimmo Càndito: Giornalista di fama internazionale, inviato speciale e corrispondente di guerra per La Stampa, testimone diretto dei grandi eventi della storia contemporanea.
- Marinella Venegoni: Critica musicale e giornalista, figura autorevole nel panorama musicale italiano, legata soprattutto al mondo del rock e dell'arte.
- Mario Ogliaro: Storico e saggista specializzato in storia medievale e locale, autore di numerosi libri sulla città di Crescentino.
Dati e Connessioni
Situata a 155 metri s.l.m., Crescentino si estende su 48,8 Kmq, contando oggi oltre 8.000 abitanti.
La città è facilmente raggiungibile tramite l'autostrada A4 (uscite Chivasso Est o Borgo d'Ale) e la Strada Statale 31 bis, che la collega in modo ottimale a grandi centri come Vercelli, Torino, Casale Monferrato e Alessandria. Questa posizione strategica, celebrata dalla sua storia e dai suoi figli illustri, rende Crescentino una meta ricca di fascino e tradizione.


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Oltre il Carnevale, un Viaggio nella Storia
Se pensi che il Carnevale Storico Crescentinese sia solo carri allegorici, ti sbagli! Ti invitiamo a estendere la tua visita e immergerti completamente nella storia e nelle leggende che hanno plasmato la nostra affascinante città, alla confluenza del Po e della Dora Baltea.
Un Tour Guidato Esclusivo: La Leggenda Passo Dopo Passo
In occasione del Carnevale, l'Associazione "I Birichin" organizza tour guidati su prenotazione per farti scoprire gli angoli più suggestivi e le storie che hanno dato vita a Papetta e Tizzoni. Non perderti i luoghi simbolo della nostra ribellione:
- Il Cuore del Centro Storico: Un viaggio a piedi per toccare con mano la storia. Vedrai la Campana dell’Alleanza che suonò la rivolta, l'imponente Torre Civica e l'antico Mulino legato alla leggenda della Regina Papetta.
- Misteri Svelati: Visita al Santuario della Madonna del Palazzo, dove scoprirai l'incredibile storia di Crescentino Serra e, soprattutto, l'enigma del campanile spostato. Un tour che ti farà vedere Crescentino con occhi nuovi!
La nostra proposta tipo per una giornata di Carnevale:
Ritrovo in Piazza Caretto (di fronte al Palazzo Comunale) per il tour mattutino a piedi, seguito dalla visita al Santuario.
Nel pomeriggio, preparati per il Gran Corso Mascherato (ore 14:00), la spettacolare sfilata di carri e gruppi folkloristici che chiude la giornata in grande stile.
Il Bello di Partecipare: Il tour guidato è offerto su base di offerta libera (mance/donazioni), permettendoti di sostenere le nostre iniziative.
Benvenuti Camperisti: Sosta Gratuita e Comoda
Se viaggi in camper o roulotte, ti diamo il benvenuto! Offriamo una sosta completamente gratuita e dedicata nella comoda Piazza Matteotti. Goditi la festa e il tour senza preoccupazioni logistiche.
Informazioni Utili e Prenotazioni
Biglietto d'Ingresso al Corso Mascherato: Il ticket d'ingresso alla sfilata pomeridiana è di €. 5,00. (L'ingresso è gratuito per i residenti, i bambini fino a 12 anni e le persone con disabilità).
Per informazioni e prenotazioni dei tour guidati:
- Cellulare: 335.5925925
- Email: miriam.canonica@alice.it
- Email: info@carnevaledicrescentino.it
Sei pronto a vivere la leggenda? Prenota il tuo tour e scopri la vera anima di Crescentino!
FESTA PATRONALE
il Corteo Storico e la Magia di San Crescentino
Ogni anno la Festa Patronale in onore di San Crescentino si trasforma in un'esperienza unica e indimenticabile. Grazie alla preziosa collaborazione tra l'Amministrazione Comunale e l'Associazione "I Birichin", la celebrazione si arricchisce con un suggestivo Corteo Storico in abiti d'epoca e il fascino ancestrale del Falò Propiziatorio.
Un Viaggio Immersivo nella Storia Medievale
Il Corteo Storico di San Crescentino incanta cittadini e visitatori, offrendo un vero e proprio viaggio nel passato. Dopo il tramonto, le vie del centro si animano con il passaggio di decine di figuranti in splendidi costumi medievali e rinascimentali. Sfilano nobili, cavalieri, dame e popolani, accompagnati da un ricco e vibrante apparato.
- L'Orgoglio Cittadino: Il drappo del Palio di Crescentino, portato dal Gonfaloniere, che celebra il soldato romano San Crescentino e la Madonna del Palazzo, con lo stemma della città ben in vista.
- Musica e Spettacolo: L'energia travolgente di Musici, Bande e Gruppi Sbandieratori (come gli acclamati Sbandieratori di San Damiano d’Asti), che animano la serata con performance artistiche e ritmi antichi.
- Gli Ospiti d'Onore: La celebrazione unisce la storia alla tradizione carnevalesca: sfilano la Regina Papetta e il Conte Tizzoni con la loro corte, insieme agli amici e alleati di Vische (con la Ravisera) e ad altri gruppi storici come i Conti Balbis di Vernone e i Marchesi Paleologi di Chivasso.
L'Abbruciamento del Falò: Un Rito di Auspicio
Il momento più atteso e suggestivo della serata è l'abbruciamento del Falò di San Crescentino. Questa usanza, nata recentemente per volontà del Direttivo de "I Birichin" ma ispirata agli antichi riti pagani e contadini di tutta Europa, è ormai diventata una ricorrenza amata. La pira, composta da fascine ed erica (simbolo di ottima fortuna e protezione), viene accesa al culmine della sfilata in Piazza Garibaldi.
L'accensione avviene in un simbolico gesto di fratellanza e unione, con le torce accese dal Sindaco, dalla Regina Papetta e dalla Ravisera di Vische, rinsaldando l'antica Alleanza del 1529. Questo rito propiziatorio illumina la notte, rafforzando i legami comunitari e l'orgoglio per le proprie radici storiche.
Vi invitiamo a unirvi a noi per questa straordinaria celebrazione che fonde la devozione al Santo con il fascino della rievocazione storica!